Simeoni ha preso a piene mani dalle Devises heroïques del Paradin pubblicate da Jean de Tournes e Guillaume Gazeau nel 1551 e illustrate de Bernard Salomon senza testi esplicativi. Prima di lui, Anton Francesco Doni aveva attinto alla stessa fonte lionese ; in due lettere « Al Signor Francesco Marcolino », presenti nei Tre Libri di lettere del Doni pubblicati a Venezia da Francesco Marcolini nel 1552, descriveva un elenco di imprese che egli avrebbe voluto vedere stampate. Simeoni si guarda bene dal citare Claude Paradin – manifestò sempre una decisa ostilità contro i Paradin – e maschera il suo debito producendo alcune imprese al Doni. Si tratta di imprese dedicate a figure reali femminili e al duca di Guisa, alle quali si aggiungono imprese morali che, a volte, rinviano ad altri grandi, come l’impresa « d’un’ huomo forte & savio » che evoca Anne de Montmorency.