L’impresa di Guillaume Du Choul

Il manoscritto Ashburnham 1376 inizia con le imprese dedicate agli imperatori romani e si chiude con quella di Guillaume Du Choul incluso nel rango della gente dotta (« gens doctes ») secondo il testo francese e « fra gli huomini piu dotti & che meritano laude » secondo il testo italiano (f. 77r per la versione francese, f. 122v-123r per la versione italiana.)

Lo studio dell’impresa del Du Choul indica che l’impresa inizialmente si presentava così :

Hora essendo vicino alla fine del mio libro, & non volendo tacere le lodi d’un da ben Gentilhuomo amico & buon amico mio (come io ho sempre trovato il Signor Guglielmo Choul Gentilhomo Lionese, Consigliere del Re di Francia, Presidente o Bagly delle Montagne del Delfinato, & huomo di bonissimo giuditio universale in tutte le scienze, libero, sincero, & grandissimo amatore & restitutore delle antichità Romane, come si è visto per i suoi libri della Castrametatione & bagni antichi, della religione dei Romani, & vedrassi ancora meglio per altri, che ei manderà presto fuora delle antichità di Roma, de gli Epitaffi & Marmi antichi ch[e] si trovano in Francia, & de gl’animali feroci, la quale lode per lui è tanto maggiore, quanto ei non vidde mai Roma, & ch[e] per via delle buone lettere egli hà no[n] solamente conservato (cosa rarissima tra i Gentilhuomini) ma anchora piu illustrata & cresciuta la nobiltà della sua casa, io non hò voluto mancare (collocando fra gli huomini piu dotti & che meritano laude) di mettere qui con l’altre una sua impresa, la quale à piè della sua arme è tale HONOR SINE HONORE BEATVS, volendo significar[e] che la nobiltà & la richezza sono due cose piu felici & desiderabili nel mondo, essendo accompagnate dalla libertà & dalla virtù, & l’huomo stimato, honorato & visitato in casa sua no[n] per le sue richezze, ma per i suoi meriti & dottrina. F. 122v-123r.

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Stemma di Guillaume Du Choul, particolare del frontespizio del Discours de la religion des anciens Romains, Lione, Roville, 1556.
Lione, BM, Rés. 157495
© Bibliothèque Municipale de Lyon

Il manoscritto iniziando con le figure degli imperatori romani e avendo termine con quella del Du Choul (poi, poco dopo, con quella dell’ingratitudine del mondo), aggiunte dovute a Simeoni, suggerisce un « progetto » elaborato sulla scia della pubblicazione del Discorso sopra la castrametatione, et disciplina militare de Romani, con i bagni, et essercitii antichi de Greci, et Romani del 1555. È possibile che, all’inizio, il manoscritto fosse destinato a essere offerto a Du Choul. Questa impresa non sarà mai incisa per via di una disputa tra i due uomini nel 1558.