Gabriele Simeoni, La Vita et metamorfoseo d’Ovidio, Figurato & abbreviato in forma d’Epigrammi da M. Gabriello Symeoni. Con altre stanze sopra gl’effetti della Luna : il Ritratto d’una Fontana d’Overnia : & un’Apologia generale nella fine del libro. All’Illustrissima Signora Duchessa di Valentinois, Lione, Jean de Tournes, 1559, in-octavo di 245 pagine
L’opera inizia con una breve versione della « la vita d’Ovidio » (p. 6–11), seguita dagli episodi più salienti delle Metamorfosi d’Ovidio. Eleganti xilografie — dipinte per lo più da Bernard Salomon e, in numero minore e in corrispondenza alle aggiunte proprie di questa edizione da parte del « Maître à la capeline », da altri-, sono corredate di ottave toscane del Simeoni, composte durante l’inverno 1558–1559. Per queste ottave, Simeoni si è ispirato all’edizione della Metamorphose d’Ovide figuree pubblicata da Jean de Tournes nel 1557. Questi versi offrono a Simeoni anche l’opportunità di lodare alcuni amici e mecenati, ma anche, secondo le sue abitudini, di biasimare e denunciare l’ingratitudine e le amicizie ingannevoli. Il libro si arricchisce di un’opera già pubblicata nel 1553 a Parigi, La natura et effetti della Luna nelle cose humane, passando per i XII. Segni del Cielo, Insieme co i nomi che gl’Autori Greci & Latini hanno attribuiti à Diana, in cui Simeoni descrive in forma poetica gli effetti della Luna nei diversi segni dello zodiaco, ispirandosi ai manuali d’astrologia più in voga. Un’incisione della « Fontana di Roiag in Overnia » ricorda la sorgente della Sorga e accenna il ricordo, caro al Simeoni, di Petrarca a Valchiusa. Il libro si conclude con l’Apologia generale di M. Gabriello Symeoni contro à tutti i Callunniatori & Impugnatori dell’Opere sue passate, presenti, & à venire dove l’autore difende le sue opere, e le sue interpretazioni formulate nell’analisi di alcuni pezzi antichi trovati a Lione.