Mitra

MITHRA
Inci­sione di un altare di Mitra, Illus­tra­tione de gli epi­taf­fi anti­chi et meda­glie antiche, Lione, De Tournes, 1558.
Lione, BM, Rés. 349009, p. 139
© Biblio­thèque Muni­ci­pale de Lyon

Nel XVI seco­lo, ques­to bas­so­ri­lie­vo era visi­bile a Lione in rue des Farges ; era inse­ri­to nel muro di una casa vici­na a una por­ta del quar­tiere cano­ni­cale di Saint-Just, come ripor­ta Simeo­ni : « Scen­den­do la mon­ta­gna mi piacque pigliare l’essempio di ques­to altro mar­mo pure anti­co, che io have­va gia piu volte vedu­to mura­to in una casa vici­na alla por­ta, nel­la mede­si­ma stra­da det­ta delle For­gie […] » (Illus­tra­tione de gli epi­taf­fi anti­chi et meda­glie antiche, p. 139).

Un’altra sco­per­ta contem­po­ra­nea, la lami­na di rame dora­ta dedi­ca­ta a Mitra che fu tro­va­ta come sepol­cro anti­co nel­lo stes­so quar­tiere e offer­ta a Claude de Bel­lièvre, confer­ma l’esistenza di un mithraeum a Lione. L’incisione del libro del Simeo­ni mos­tra una tavo­let­ta di pie­tra bian­ca sor­mon­ta­ta da una tes­ta gio­va­nile con i capel­li intrec­cia­ti a croc­chia : si può sup­pore, oggi, che si trat­ta­va di mon­tag­gio fat­to all’epoca, poi­ché i due ele­men­ti non han­no alcun col­le­ga­men­to tra di loro. Simeo­ni, para­dos­sal­mente, inter­pre­ta ques­to monu­men­to dedi­ca­to a Mitra (l’iscrizione dice « a Mitra, dio invin­ci­bile, offer­to da Secon­di­nus ») come una tes­ti­mo­nian­za del culto ad Ascle­pio : il suo ragio­na­men­to, par­ti­co­lar­mente sofis­ti­ca­to, ma per­fet­ta­mente in sin­to­nia con i tem­pi, è tan­to radi­cale quan­to, ci sem­bra, Simeo­ni intende aver ragione contro ogni evi­den­za. La sua inter­pre­ta­zione fu sen­za dub­bio bia­si­ma­ta dai suoi col­le­ghi anti­qua­ri lio­ne­si, ed è la ragione per la quale, la difende nel­la sua Apo­lo­gia gene­rale […] contro à tut­ti i Calun­nia­to­ri et Impu­gna­to­ri dell’Opere sue pas­sate, pre­sen­ti, et à venire (p. Bv-B4v).