Lo stu­dio delle cor­ni­ci delle imprese scol­pite nel Dia­lo­go dell’imprese del Gio­vio e delle Imprese heroiche del Simeo­ni pub­bli­cate da Roville, tes­ti­mo­nia del­la par­ti­co­lare atten­zione di cui furo­no ogget­to : ques­ta cura si inse­risce nel­la tipi­ca moda lio­nese dell’incorniciatura. Le imprese pub­bli­cate da Roville si contra­pon­go­no per ques­to aspet­to a quelle pub­bli­cate da de Tournes, che non ave­va­no cor­ni­ci ; esse riva­leg­gia­no, spe­cial­mente per la loro varie­tà, con quelle del­la Meta­mor­phose d’Ovide figu­ree, pub­bli­ca­ta nel 1557, sempre da de Tournes. L’invenzione delle cor­ni­ci spet­ta al Simeo­ni che ne pro­pone una di for­ma ovale dise­gna­ta al ver­so del­la car­ta di guar­dia. La cor­nice ovale si ador­na con moti­vi di cuoio taglia­to ai qua­li si ispi­ra vaga­mente una delle cor­ni­ci incise.

Si conta­no otto cor­ni­ci dai moti­vi diver­si. Due sono des­ti­na­ti al Simeo­ni. Uno por­ta negli ango­li le inizia­li GSFE (per Gabriele Simeo­ni Fio­ren­ti­no Eudo­kias) che cor­re­da­no ognu­na l’emblema del Simeo­ni com­pos­to da una luna cres­cente e di tre stelle che for­ma­no un viso sor­ri­dente. Si aggiun­go­no moti­vi di maschere grot­tesche, pro­to­mi di ani­ma­li cor­nu­ti, maschere di sati­ri, cuoi bel­li­fon­ta­ni e ghir­lande di frut­ti. Il secon­do – qui espos­to – rap­pre­sen­ta lo stes­so emble­ma del Simeo­ni in mez­zo a ogni lato, negli ango­li sono dis­poste figure astro­lo­giche che ricor­da­no la posi­zione degli astri nel tema di nati­vi­tà del Simeo­ni : nel­la parte super­iore a sinis­tra, Apol­lo, che suo­na la lira da brac­cio, caval­ca il Leone, in alto a des­tra Giove, por­ta­tore del ful­mine, è sedu­to sul Sagit­ta­rio, nel­la parte infe­riore des­tra Marte, arma­to di uno scu­do e di una spa­da, è sul segno del Can­cro, a sinis­tra in bas­so la Luna è accom­pa­gna­ta dal segno del Scor­pione. La dis­po­si­zione dell’insieme è poco felice nel­la misu­ra in cui ques­ta cor­nice è sta­ta conce­pi­ta per essere dis­pos­ta ver­ti­cal­mente. E’ la pro­va di un’esitazione, forse era sta­ta pre­vis­ta un’incorniciatura delle imprese ver­ti­cale piut­tos­to che oriz­zon­tale ? La for­ma di ques­ta incor­ni­cia­tu­ra è lega­ta alla fine, sicu­ra­mente, a ragio­ni economiche.