L’impresa della regina

Nel 1556, Simeoni dedica l’opera alla regina di Francia. Il primo segretario di Caterina de’ Medici e grande bibliofilo Tommaso Maioli  ha preso sicuramente in considerazione l’ipotesi di pubblicarlo. Il riorientamento dell’opera consiste nell’aggiunta di imprese che completano la serie della famiglia reale francese. Il foglio dell’impresa della regina è stato estratto dal manoscritto per comporre Le imprese heroiche et morali di cui reproduciamo la suddetta impresa (p. 11) :

« Per la reina di Francia

Da poi ch’io sono entrato nelle lodi e meriti delle persone, se io deliberassi di fare un’impresa per la Reina Christianissima di Francia, certo che non potrei trovare la più bella & à tanta Maestà co[n]venevole, che la dipintura d’una stella nel mezzo d’un serpente coronato, che si mordesse la coda con queste parole, FATO PRVDENTIA MAIOR. significando, che quantunque le stelle havessino nel principio eletta questa Principessa per essere Figlivola di cosi gran padre e madre illustri, come furono il Duca d’urbino & Madama da Bologna, Nipote d’un si gran Pontefice, qual fu Clemente VII. Moglie d’un si generoso & invitto Rè, come è Arrigo II. Rè di Francia, e madre di tanti begli e reali figlivoli, tutta volta la sua prudenza accompagnata da una inco[m]parabile modestia, da una estrema patienza, da una invitta honestà, s’è cosi ben governata col tempo, che sua Maestà è hoggi amata, pregiata e riverita più che altra Reina fosse mai in Francia. »

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Impresa della regina di Francia, Le Imprese heroiche et morali, Lione, Roville, 1559.
Lione, BM, Rés. B 497281, p. 11
© Bibliothèque Municipale de Lyon

L’impresa della regina merita una spiegazione. Essa riprende formalmente l’emblematica dedicata ai Medici poiché l’Uroboro fu un tempo usato nell’impresa di Lorenzo di Pierfrancesco, pro-prozio di Caterina e ricorda l’anello col diamante, altra impresa medicea. L’impresa della regina riecheggia la ciclicità del tempo, il ritorno dell’età dell’oro di cui la dinastia dei Medici è garante. La stella simboleggia il destino della regina ma anche le qualità e le virtù che le sono state conferite dagli astri ; la serpe incarna la prudenza – virtù sopratutto necessaria ai principi – ; entrambe sono condizioni di un regno armonioso che garantirà l’immortalità della regina e la perennità della stirpe. Questa impresa è portatrice di un messaggio simile a quello dell’impresa di Cosimo de’ Medici, allora duca di Firenze.

Simeoni insiste qui sull’ascendenza di Caterina ma anche sul suo ruolo nel compimento del destino dei Medici.